Marco Ceccarini, Agenzia Toscana Notizie
Sono oltre 41 mila per circa 107 mila lavoratori le domande di cassa
integrazione in deroga per arginare la crisi provocata dall’emergenza
epidemiologica da covid-19 pervenute a ieri, giovedì 18 giugno, alla
direzione Lavoro della regione Toscana da parte di aziende od imprese
aventi unità produttive sul territorio toscano.
Dallo scorso 31 marzo la direzione Lavoro ha attivato una piattaforma per
l’invio online di domande di cassa in deroga. Il portale ha fatto
registrare forti picchi di richieste nelle prime due settimane di
attività. Poi, chiaramente, il flusso è diminuito. Adesso, però, è
possibile effettuare un primo bilancio delle domande ed evidenziare alcune
caratteristiche sulla loro distribuzione per territorio e per i principali
aggregati di settori produttivi.
“Il flusso delle domande pervenute presenta una maggiore concentrazione
in corrispondenza di Firenze, dove infatti si registra il maggior numero di
richieste e di lavoratori interessati, ma significative sono anche le
percentuali di domande arrivate dalle provincia di Lucca e Pisa”,
commenta l’assessore a Lavoro, formazione ed istruzione della regione
Toscana, Cristina Grieco, che sulla tipologia di lavoratori interessati,
precisa: “In maggioranza sono donne, sono lavoratrici. Questo conferma
che la componente femminile, come è parso evidente fin dai primi giorni,
è stata la più colpita in termini di posizioni lavorative sospese a causa
della pandemia”.
In Toscana, per l’esattezza, sono state 41.265 le domande presentate online
da aziende od imprese a favore di 106.998 lavoratori e lavoratrici. Il
flusso di queste domande presenta una concentrazione più elevata in
corrispondenza del capoluogo toscano. Per la provincia di Firenze, infatti,
si registra il maggior numero di richieste, pari al 26,5 per cento,
dopodiché ci sono la provincia di Lucca con il 10,9 per cento, quella di
Pisa con il 10,5 e quella di Livorno con il 9 per cento. Per quanto
riguarda i lavoratori coinvolti, invece, essi sono 106.998. Nel 59 per
cento dei casi si tratta di donne. Il territorio di Firenze è quello con
il maggior numero di lavoratori interessati, pari al 26 per cento del
totale regionale, con la particolarità, dunque, che più di un lavoratore
su quattro svolge la propria attività in queste aree.
Il numero medio dei giorni richiesti per lavoratore supera di poco le 26
giornate a testa a tempo pieno. In provincia di Firenze, invece, il valore
medio arriva a 27 giorni.
Infine, una specifica sui settori da cui provengono le domande delle
aziende aventi unità produttive in Toscana. Nel 30 per cento dei casi
arrivano dal settore del commercio all’ingrosso e al dettaglio, per circa
il 27 per cento dalle attività dei servizi di alloggio e ristorazione,
nell’11 per cento dalle attività professionali. I lavoratori interessati
alla richiesta di cassa in deroga, per oltre la metà dei casi, ossia per
il 54,1 per cento delle situazioni, hanno la qualifica di operaio, nel 37,9
per cento sono impiegati, nel 7,7 per cento apprendisti e solo nello 0,3
per cento dei casi sono quadri aziendali.